Impianto post estrattivo su 14
(cortesia Dr. Nanni Malara – Vimadent)
Età paziente: 33
Sesso: F
Anamnesi: niente di rilevante
CASO CLINICO
Paziente di anni 33 con frattura dell’elemento 14 già trattato endodonticamente ma mai finalizzato protesicamente. Si rende pertanto necessaria estrazione.
INTERVENTO
Una volta rimossa la radice si esegue la preparazione del sito implantare andando a cercare la stabilità primaria nella porzione palatale dell’alveolo. La sequenza di frese riportata di seguito prevede una preparazione a 13 per fare in modo di inserire l’impianto da 11,5 sotto il livello della cresta.
1- fresa lanceolata (RL018)
2- fresa pilota (RMB20 – stop 13)
3- fresa pilota (RMB24 – stop 13)
4- fresa pilota (RMB27 – stop 13)
5- inserimento impianto 79SN11 (3,75 x 11,5)
6- vite di guarigione e sutura
A distanza di 3 mesi viene presa impronta digitale per la realizzazione di una corona avvitata in zirconio. Per correggere la lieve inclinazione vestibolare dell’asse protesico e fare in modo che il foro della vite passante rientrasse nella superficie occlusale del manufatto, è stata utilizzata una vite angolata a 17° (7VS)
Chirurgia guidata su agenesia 12-22
(cortesia Dr. Nanni Malara – Vimadent)
Età paziente: 21
Sesso: M
Anamnesi: niente di rilevante
CASO CLINICO
Paziente di anni 21 che, terminato il trattamento ortodontico in età puberale, necessita di riabilitazione implantoprotesica per l’agenesia degli elementi 12-22. All’esame clinico lo spessore dei tessuti molli lascerebbe pensare ad un altrettanto adeguato spessore osseo ma all’esame CBCT le zone edentule presentano grave perdita di volume in senso vestibolo-palatale, dovuta al tempo intercorso fra la fine del trattamento ortodontico e la possibilità di eseguire la chirurgia, non compatibile con l’inserimento di un impianto tradizionale. Si decide pertanto di procedere, mediante chirurgia guidata, con l’inserimento di due impianti Narrow diametro 3.0 x 11.5 (TFI EasyGrip – 89M11). Visto l’esiguo spazio in senso mesio-distale fra gli elementi adiacenti alle zone di intervento, si esegue progettazione della dima con 2 boccole di tipo Aesthetic (diametro 2).
INTERVENTO
La dima chirurgica viene realizzata prevedendo una minima apertura del lembo, necessaria per non ridurre lo spessore della gengiva cheratinizzata che avverrebbe mediante una preparazione flapless del sito. Una volta inserita la dima si esegue il solo passaggio con la fresa Aesthetic dedicata fino alla lunghezza di lavoro (osso D3), dopodiché la dima viene rimossa. L’inserimento degli impianti avviene manualmente tramite driver dedicato (IS2) agganciato su Chiave manuale lunga (CL) con definizione del Torque (50N) tramite chiave dinamometrica (CUD80). Inserite due viti di guarigione altezza 4 (VG23-4) si esegue la sutura.
A distanza di 3 mesi dall’intervento avverrà la finalizzazione protesica